PRINCIPALI MALATTIE LE INFEZIONI BATTERICHE
03.10.2013 01:30Infezioni batteriche
- Colisetticemia.
E’ relativamente comune negli allevamenti. E’ un’infezione causata da Escherichia coli ed altri enterobatteri; per manifestarsi in genere devono essere presenti dei fattori favorenti, che abbassano le difese immunitarie, ad esempio altre malattie, alimentazione scorretta, errori di gestione.I sintomi negli adulti possono essere: abbattimento, dimagramento, diarrea, congiuntivite e rinite. I casi di morte sono sporadici. Durante la cova si osserva mortalità embrionale. I nidiacei mostrano enterite (diarrea), e gli allevatori usano il termine di “pulcini bagnati” perché a causa della diarrea le penne si imbrattano; i piccoli muoiono in 1-3 giorni. La terapia si effettua con la somministrazione di antibiotici direttamente nel becco; è molto importante far eseguire dal laboratorio un antibiogramma per selezionare un antibiotico efficace. Si possono somministrare anche astringenti intestinali.
- Campilobatteriosi.
E’ causata da Campylobacter jejuni. Fattori predisponenti sono rappresentati da errori di gestione ed alimentazione. Sintomi: abbattimento dei soggetti adulti, diarrea, feci voluminose, morte dei piccoli nel nido. All’autopsia si osserva enterite. La terapia consiste nella somministrazione di antibiotici appropriati e in una rigorosa igiene.
- Yersiniosi e salmonellosi.
Sono trasmesse dalle feci di topo e si osservano più spesso in inverno e nelle voliere esterne. Non si osservano segni particolari, ma nel corso del tempo muoiono diversi soggetti. All’autopsia si osserva aumento di volume e colorazione più scura del fegato, necrosi del fegato e della milza. In questo caso oltre alla somministrazione di antibiotici si deve effettuare la lotta ai roditori.
- Enterococcosi.
I sintomi sono correlati ad una tracheite cronica: rumori respiratori, cambio di voce, difficoltà respiratoria. All’autopsia si osserva tracheite, polmonite, aerosacculite. I batteri responsabili presentano spesso una resistenza ai comuni antibiotici, pertanto prima di procedere alla terapia è opportuno eseguire un antibiogramma. In diagnosi differenziale si deve considerare l’infestazione da acari della trachea.
- Aspergillosi
E’ un’infezione causata da un fungo che provoca perdita di peso, difficoltà respiratoria, vomito, diarrea. Una importante causa predisponente è rappresentata da una forma di immunosoppressione. Un ruolo importante è svolto anche dalla contaminazione ambientale: presenza di sostanze organiche in decomposizione, ambienti sporchi e umidi, semi vecchi e mal conservati (tutto ciò che favorisce lo sviluppo di muffe). Non è necessario osservare delle muffe macroscopiche per stabilire che l’ambiente è contaminato. L’infezione avviene per inalazione delle spore. La terapia si può tentare con la somministrazione di farmaci antifungini per via orale e tramite nebulizzazione.